La variante Omicron è la meno letale di tutte. Sembra quasi un'eresia dirlo dopo tutto ciò che si sente in giro, eppure...

Come al solito tra tv, giornali, pettegolezzi, programmi di dubbia caratura, le informazioni sono sempre diverse e confuse. L’unica cosa che sembra accomunare tutti è che “La variante Omicron è pericolosissima”
Ora non sta a me smentire certe affermazioni, è di sicuro una delle varianti più contagiose tra quelle che abbiamo dovuto affrontare, ma analizzando i dati forniti dall’ISS possiamo farci un’idea più chiara e quantomeno oggettiva.

Partiamo da un grafico per me sempre significativo. La percentuale tra il numero di persone positive e il numero di tamponi effettuati. Come si vede dall’ultimo valore del grafico, aggiornato al 24 dicembre, il rapporto Casi/Tamponi è pressoché identico a quello di fine Agosto.
Abbiamo quindi un elevato numero di positivi, ma che in parte è dovuto all’enorme campagna di screening fatta in questo periodo.
Probabilmente gli spostamenti dovuti alle vacanze natalizie hanno portato tante persone ad effettuare un tampone.
Naturalmente i più attenti tra voi staranno pensando: va bene il rapporto rispetto al numero di tamponi, ma se il numero assoluto di contagi è alto, il sistema sanitario può andare in crisi. VERO

Il totale dei positivi è in effetti molto alto, siamo quasi ai livelli dell’ondata dei primi mesi del 2021. Come ho detto all’inizio, questa variante sembra essere davvero molto contagiosa, ma c’è una differenza sostanziale. Guardiamo i grafici in basso che riguardano gli ospedalizzati e le terapie intensive occupate:

Ospedalizzati Totali
Ospedalizzazione / TotalePositivi

Persone totali in Terapia Intensiva
Persone in TI / TotalePositivi
Guardando i due grafici si vede chiaramente che gli ospedalizzati e le persone in terapia intensiva (linee gialle) sono nettamente inferiori rispetto alle ondate precedenti (ricordo che il grafico è in scala logaritmica), nonostante come abbiamo visto prima, il numero totale degli attivi sia praticamente simile.
La curva blu invece rappresenta proprio la percentuale di ospedalizzati e TI, rapportate al numero totale di positivi.
Non solo il valore è inferiore rispetto alle ondate precedenti, ma è addirittura in discesa.
“Questo vuol dire che nonostante crescano le persone positive, quelli che effettivamente finiscono in ospedale sono sempre meno (in percentuale)”

Guardiamo l’ultimo grafico, l’andamento giornaliero dei decessi.
Il grafico è molto esplicativo. Nonostante come abbiamo visto i numeri, per numero di positivi al giorno, sono da ondata piena, i decessi restano molto bassi, circa 150 al giorno.
A cosa voglio arrivare?
Che è normale che in questo momento non sia possibile abbassare la guardia e che un trend in crescita sui contagi deve assolutamente far scattare l’allarme. Ma se, grazie ad una campagna vaccinale che sta dando i suoi frutti, abbiamo raggiunto bassi livelli di ospedalizzazioni e decessi, è normale terrorizzare così le persone?